Pubblicato il 04/10/2025 11:25:05
In quelle stanze buie vi hanno tolto tutto spogliati all'osso dell'esistenza. Finite sotto torchio anche le antiche jacarande che portavate in grembo e gli ideali seppelliti nei ruvidi rifugi crepati come i cuori delle madri. Era d'estate, poi fu un prolungato inverno aveste sulle ciglia un soffio caldo, poi un lungo gelo prima che dalle rocce si udisse a malapena un tonfo. Il vento si fece tomba mentre l'aria tradiva la presa e il vostro mondo precipitò nel vuoto che inghiottì un ultimo grido.
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