La sorte è vento, e ora ingiusta pare,
sospinge vele a chi non usa l’arte,
lascia nel porto chi saprebbe amare,
nel gioco cieco resta ormai in disparte.
Gira la ruota, cieca al pregio vero,
oro regala a chi non tende mano,
e al saggio dona un pane troppo nero,
che spezza invano ogni destino umano.
Così l’onesto piega il capo stanco,
mentre la dea bendata sorride,
e chi merita resta sempre al fianco
di chi la fortuna accoglie e divide.
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