Fuggi, fuggi, fiume, e scorda
il dolore straripante
delle piene. A volte basta
solo saper ascoltare.
Non senti come la bora,
soffiando sul rosseggiare
selvatico delle bacche,
risveglia e fa ritornare
a essere infanzia perfino
la memoria? Anch'io, come te,
fiume, ho provato paura
ogni volta che l'autunno,
arrivando, ha condannato
a morte l'estate. Ma anche
la paura, come tutto,
un giorno, se n'è andata.
E' stato quel giorno in cui
ho capito che le ore mai
smettono di suonare, anche
se fuori, inesorabile,
la bora inizia a soffiare.
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