Novembre, freddo e chiaro, lento posa,
un velo grigio sopra ogni sentiero,
la luce stanca il giorno ormai riposa,
e il sole muor dietro un confine austero.
Sospira il vento tra i rami spogliati,
di foglie morte porta il lieve canto,
ricordi d’ombre e cieli ormai sfumati,
si mescolano al tempo, nel rimpianto.
Ma in casa arde un tepore silenzioso,
profuma il caco e la mela arsa in forno,
un soffio d’estate, dolce e prezioso,
che il cuore scalda, quieto, nel giorno.
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