ai due palestinesi uccisi a sangue freddo
nonostante la loro resa
Si vede che sono due terroristi:
escono da un garage
con le mani alzate e sollevano le magliette
a esibire il petto nudo:
solo i terroristi possono
pensare di mostrare di non avere armi
o esplosivi a chi li accerchia:
non possono che essere dei terroristi
anche perché escono inginocchiati
per il timore che gli si spari:
i civili no non mostrano il petto nudo:
a fare così sono proprio i terroristi
quando si trovano davanti delle persone
che indossano una divisa verde
e imbracciano un fucile:
i soldati di un paese democratico:
si vede che questi – invece –
anche se quella terra non gli appartiene –
non sono dei terroristi –
ecco perché possono sparare:
e sparano a bruciapelo (quasi)
a chi potrebbero guardare negli occhi
nonostante il petto nudo
e le mani alzate in segno di resa:
si tratta certamente di due terroristi
anche perché non hanno una divisa
né una patria con un esercito
che li protegga
e poi strisciano a terra malvestiti
e impauriti come fanno i terroristi
quando non hanno scampo:
non li si guarda negli occhi i terroristi.
I soldati non sparano a chi si arrende
e non fa movimenti sospetti.
Qui (o là) non si ode voce
tranne quella di quel miserabile fanatico:
«I terroristi devono morire
fanno bene i soldati a sparargli»
come previsto.
Nessuno erge un po’ di onore dentro al petto:
nessuno si indigna – nessuno:
perché è evidente che fossero due terroristi:
si vede anche nel video: è chiaro.
Non erano uomini degni come i soldati
che non sono degli assassini come i terroristi:
se gli hanno sparato è perché
quei due erano dei terroristi.
Non c’è altro da dire: al massimo
che è una «sfacciata» uccisione di due uomini
solo «un’apparente esecuzione sommaria».
Jenin, Cisgiordania, 27/11/2025
(guarda il video su Youtube)
*
Fonti: https://it.euronews.com/ e https://www.rainews.it/
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Roberto Maggiani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.