Pubblicato il 14/12/2025 12:40:06
Eredità e destino
Scavando mio figlio ha scoperto un pezzo di legno marcito. Divinando la terra ha pensato che fosse una scheggia di nave trireme riemersa.
Non abbiamo trovato altri indizi né tanto meno sesterzi imperiali. Ma ci siamo sporcati di fango come Adamo le gengive e sotto le sue unghie ho intravisto le mani di mio padre sui pidocchi delle rose.
Non nasciamo immemori immensi affluenti ci solcano gli occhi con miele e carcasse. Prendi la canoa – figlio mio- e seguimi fino al salto che da solo dovrai calibrare per sondare la tua proporzione.
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