Pubblicato il 23/12/2025 22:06:55
Domani non è che un giorno qualsiasi, è il suono sordo di un frigorifero in una casa vuota, un palazzo scrostato che sogna di crollare.
Le ore si sgretolano come intonaco vecchio, sul pavimento una tazza senza fondo, lì da giorni, nessuno la raccoglie, come nessuno raccoglie più i nomi, sono tutti andati
Fuori, il cielo è una garza insanguinata tesa tra antenne e silenzi, e le nuvole passano come vecchie comparse di un film mai girato
Domani è il ronzio in una sala d’attesa, senza finestre è l’odore acre dei corridoi disinfettati, è il passo lento del nulla che ti cammina accanto.
Un corvo becca un sacchetto dell’immondizia, un bambino guarda il vuoto dal balcone, un uomo si strofina le mani per sentire di essere ancora vivo.
Domani non cambia niente. Domani è solo la replica stanca di stanotte con le tende tirate e la radio accesa su una stazione che gracchia fine del mondo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore J.J. Tompson, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|