Pubblicato il 18/02/2016 15:36:53
Vivere è un'attività filamentosa. Si svolge dipanando un gomitolo mischiato di più fili, e questo è l'anima. Si procede fino al suo capo estremo e sull'ordito teso, tra fremiti e brusii ecco cresce la trama.
Il telaio è contesto e il tessitore sempre plurimane così che alfine è arduo sostenere “questa vita è la mia”. Così che alfine tutto riconduce a uno schivare sincrono di nodi e a un riannodare i filamenti persi in pieghe cave, pur minime dove fili smarriti danno sostanza a un testo di purchessìa fattura.
E' natura dell'anima il dispendio che srotola in materia l'energia. E' trionfo di vita l'entropia e a ogni filamento che s'intesse corpi muovono incontro a un mutamento.
Movimento impercetto sopra il mélange gualcito della tela ma qualche segno traccia e qualche ruga aprono vie al ricordo, all'emozione a quella singolare vibrazione che vive nel suo nome: nostalgìa.
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