‘ad infinitum’
lo sguardo attento
furtivo quasi
onde carpire alla vita
la linfa esperienziale che la fa grande
che ne santifica il sacrificio
costante
devoluto all’altro dal Sé
figlio spurio cui donare tutto l’amore
quale estensione di un
infinitum
che pure reclama il senso
dell'avventura umana
d’un vissuto che non chiede riscatto
che d’essere stato eroico
nello scontro / incontro con la vita
cede a battaglia
prima ancora d’essere vissuta appieno
persa
che d’aver dato l’aggio a Caronte
superata l’infernale sponda
consegni l’anima (sua) a quel Dio ascoso
che di giudicar s’avvale
del bene e del male
l’umana vanità
che del suo voler essere divino
ad ogni costo s'impiega
sopra ogni cosa
sulla miseria di questo mondo altero
che di pianto ha gli occhi ricolmi
di lacrime rapprese
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