Antonio Ciavolino
- 26/10/2014 12:39:00
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Comè ostinata la bellezza ... Sinfranse, il vetro dellampolla e ne scaturì un ruscello aromatico e scarlatto, come le labbra tue profumate; un fiume che rotolò nelle sue rapide mille speranze e trascinando stenti. Mai torrente fu osservato con occhi scintillanti da bambino attonito e fu toccato, carezzato, raccattato. Assaggiato che fu, nelle parole dellamore mio, sulla punta dei suoi seni in canto, ritrovai sollievo: il mio raccolto era perduto, poi la sua bocca preziosa tutto mi rese in baci.
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Forse era scritto che così doveva essere la storia, che il rosso si slegasse in fiume e in aperta piena il suo profumo affondasse nel sogno. Benedetto
tu sia, allora, e quel colore nella sua più lunga danza, sopra lorizzonte del vissuto nellarca dello spazio: quel chiaro dellaria che ora trema è un campo fiorito con le voci che danzano sul filo dellinverno nel fiume che trasporta la montagna larrotolarsi sacro della luce che ripete i nostri passi uno ad uno ...
Gran musica! Complimenti Amin
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