Gian Piero Stefanoni
- 14/04/2012 11:49:00
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Intanto grazie a Larecherche per la segnalazione di questo testo che pare prezioso per lo scavo verticale del dire e del fare poetico che, dove vera poesia,vanno sempre di pari passo. Questo ci suggerisce con la consueta cura e chiarezza Maurizio Soldini, la cui attenzione bene si sofferma soprattutto sui luoghi del poetico, sui luoghi del suo "abitare". Solo per restare a Roma, Giudici e Montesacro, la Rosselli e Piazza Navona e (a me tanto cara abitandoci) Bertolucci e Monteverde. La capacità di ridurre le distanze ridando al mondo il giusto ritmo (come direbbe Holderlin) questa la bellezza- e la vocazione- della poesia che Maurizio ci segnala invitandoci alla lettura. Lo leggerò. Gian Piero Stefanoni
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