Vincenzo Corsaro
- 17/11/2022 11:53:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Vita dopo vita confezionai labito più bello per il momento che avevo sempre atteso e quando giunse mi vestii di cielo.
Indossai una camicia dai riflessi di luna, presi un raggio di sole e lo annodai come cravatta, scelsi le stelle più belle e ne feci bottoni, calzai scarpe di nuvole, un arcobaleno come sorriso e il fiore della vita nel taschino.
Attesi, con indosso labito migliore, come uno sposo sulla soglia di un sogno con in mano il bouquet delleternità, invano, finché labito si sgualcì, consumandosi fino a disfarsi.
Brandelli di cielo caddero, i riflessi si oscurarono, il raggio di sole divenne un cappio, le stelle si spensero, i calzari divennero nubi di tempesta in cui ruggisce ancora la folgore del silenzio e dellabbandono, larcobaleno svanì e leternità appassì. [...]
Concordo col commento di Silvia e non volermene se ho messo parte di questa poesia, ma in diverse occasioni ho notato che diverse vicissitudini ci accomunano nel bene e nel male e sicuramente sono simili a moltissime altre persone. La chiusa mi fa venire in mente laltra tua poesia dove parli di contraddizioni che in fondo caratterizzano lessere umano. Una serena giornata :)
|
SilviaDeAngeliss
- 16/11/2022 21:07:00
[ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]
A volte, inspiegabilmente, siamo attratti da persone molto lontane dal nostro essere...ed anche se a costoro troviamo peculiarità ombrose, e difetti, non possiamo fare a meno della loro presenza! Succede... E sempre un piacere leggerti, Annalisa, buona serata
|