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Commenti al testo di Giuliano Brenna
La parola dellocchio

Sei nella sezione Commenti
 

 Maria Musik - 05/10/2013 14:18:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Che bello! Grazie della proposta.

 Giuseppe Bonvicini - 05/10/2013 12:26:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Bonvicini » ]

"Sappiamo che il sogno di un’unità perduta fra l’uomo e la natura si alimenta di dati biografici, le BAGNANTI sono estrema mediazione del passato, nostalgia di una vita armoniosa appartenente al mito, eppure profondamente radicata nei conflitti emozionali dell’artista, collocati in uno spazio che indica un’utopia di libertà e armonia."(Antonio Bonvicini)- Sono sempre stato affascinato dalla pittura di Cezanne, fino dai venti anni quando intendevo e volevo diventare un pittore come mio fratello Antonio. Era un susseguirsi di emozioni, ogni mostra visitata assieme, e la consapevolezza che LUI era stato il precursore della pittura moderna: aveva spalancato le porte ad essa! Con mio fratello visitai il Museum of Art di Filadelfia, soprattutto per ammirare la versione delle BAGNANTI là esposta "......effetti quasi di acquarello ,una grandiosità capace di emozionare, una sensazione di grande calma......la tonalità bluastra dominante- mi spiegava lui- genera un clima onirico, il rigore compositivo si accompagna a qualcosa di inquietante....." (E’ morto giovane, sarebbe stato un grande pittore oltre che un critico affermato.)

 Franca Alaimo - 04/10/2013 23:45:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Davvero una bella operazione, questa che fa Marco Furia. Nessuno stupore: la pittura ha un silenzio ciarliero che suggerisce e dice moltissime cose; la poesia ha il linguaggio dei suoni che sanno perfettamente dipingere la vita. Così questo incontro è davvero poco forzato; anzi, felice, fecondo, quasi naturale. La poesia spiega il silenzio delle tele; e così la prosa di Marco Furia si stende sui colori e le immagini e ci fa penetrare in essi; aprendo, per esempio la porta di quella casa di Cezanne in Provenza, lo scrittore ci fa vedere quello che gli elementi esterni indicavano come un percorso dell’immaginazione. Una critica poetica di questo genere diventa la più vicina, tutto somamto, al sentimento e alle emozioni dello spettatore.

 Giuseppe Bonvicini - 04/10/2013 19:56:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Bonvicini » ]

Cezanne, tra i pittori che amo..........(ebbe antenati italiani-piemontesi.)

 Narda Fattori - 04/10/2013 19:38:00 [ leggi altri commenti di Narda Fattori » ]

Credo che l’ultimo periodo sia da condividere e dica quello che noi possiamo solo supporre.
So la tua competenza quindi faccio mia la frase. Grazie per questi doni settimanali.