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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Mariella Bettarini

Sei nella sezione Commenti
 

 Maria Grazia Cabras - 01/12/2010 17:29:00 [ leggi altri commenti di Maria Grazia Cabras » ]

Cara Mariella,

come non condividere la tua testimonianza, espressione di vita vissuta sentita sofferta fino in fondo.
Scrivere significa investire la parola di una forte valenza sociale in grado di agire nel mondo, significa tenere viva la nostra capacità critica, avere attenzione verso l’Altro, difendere la bellezza.
La parola (come il silenzio consapevole) inventa orizzonti rivela “infiniti”.
E oggi più che mai, in questa nostra epoca così antiumana dolorosa feroce, la tua alta parola poetica diviene portatrice di un nuovo ”umanesimo”.

Un abbraccio affettuoso da Maria Grazia


 leopoldo attolico - 26/11/2010 23:36:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

Da Luzi : "Vita fedele alla vita"; proprio quello che ci giunge dalle risposte di Mariella , che la "indossa" senza esibirla , pur ascrivendole i precisi connotati che in tanti anni abbiamo imparato ad amare e a riconoscere come nostri , tutti riconducibili a quei valori che oggi sono stati sostituiti dal consumo e che suscitano la sua verve antagonista perché profondamente umana , costruttivamente critica , propositiva . "La poesia è critica", come asseriva giustamente Octavio Paz . Credo proprio che per Mariella ( e Gabriella ) sia questo il motivo informatore del loro stare al mondo come persone e come persone che credono nella poesia come tramite , ma soprattutto come mezzo , come strumento di civiltà .
Con un caro saluto e un incoraggiamento
da Leopoldo

 annalisa macchia - 26/11/2010 20:45:00 [ leggi altri commenti di annalisa macchia » ]

Cara Mariella,
come è bella la consapevolezza di ciò che la scrittura significa per te, quello scavare amoroso alla ricerca delle sue origini tra affetti, mancanze d’affetti, delusioni. Senza niente togliere alla sacralità della vita, appare chiaro che è il più grande dono che ti sia stato offerto.
Stupisce maggiormente, però, la forza con cui le parole, dalla mente e dalle mani, vengano da te lanciate all’esterno; con coraggiosa tenacia.
In molti, me compresa, le abbiamo raccolte le tue parole scritte e spesso fatte nostre. L’universo femminile, poi, credo ti sia particolarmente grato per averlo reso più consapevole di problematiche personali e sociali. Una lotta che non finisce mai.
Sono sempre più convinta che una scrittura capace di piegarsi solo su se stessa non possa avere che una vita breve. E malinconica.
Alla luce di questa tua intervista mi sento ancora più fiera di essere donna (anche se conosco bene i limiti che ne derivano...)e tua amica.
Un abbraccio,
Annalisa

 Narda Fattori - 26/11/2010 18:55:00 [ leggi altri commenti di Narda Fattori » ]

Cara Mariella, quante condivise verità in questa intervista...
Conosco parte del tuo lavoro e condivito il tuo atteggiamento verso le problematiche sociali e le deluse attese raccolte come morte foglie. Però , come per te, anche per me, non è così vivo il senso del fallimento: quello riguarda la società, non ci appartiene come senso personale. Hai avuto la grande fortuna di sceglierti ...la vita, anch’io. Non so quanti giovani oggi potrebbero dire altrettanto; le sofferenze ci hanno corraborato, sono diventate arieti con i quali sfondare le porte strette del pregiudizio, del mercantilismo.
Apprezzo di questa intervista , come del resto nelle tue scelte di scrittura , la estrema semplicità del tuo dire, che non si nasconde in formule velleitarie di significanza implicita ma a chiare lettere si rivela e non finge . Siamo un po’ acciaccate ma non vinte, neppure dome. Sincerità, semplicità, coerenza, autostima, condivisione di una sorrellanza non complice ma cameratesca, solidale, attenzione agli altri e a questa nostra bistrattata terra sempre sotto lo scacco della depredazione, fa di te una donna "esemplare".
Sono onorata di averti conosciuto e di avere avuto la possibilità di frequentare qualcosa di quanto hai scritto.

 Claudia Manuela Turco - 26/11/2010 18:22:00 [ leggi altri commenti di Claudia Manuela Turco » ]

Queste parole possono essere di conforto a chi, pur consapevole del valore del proprio lavoro poetico e avendo ottenuto riconoscimenti oggettivi che ne attestino l’originalità, non riesce comunque ad andare oltre una certa “soglia”.

 Mariella Bettarini - 26/11/2010 17:27:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Carissimi Roberto e Giuliano, gentili amici che avete lasciato un commento, davvero non so come ringraziarvi per la vostra disponibilità, per le vostre sincere parole di stima, che spero un poco di meritare...
Ricambio gli auguri più sentiti, e mentre rinnovo di cuore il mio "grazie", vi saluto con amicizia

 Daniele Incami - 16/08/2008 13:59:00 [ leggi altri commenti di Daniele Incami » ]

La Bettarini è veramente una grande scrittrice, che sa stare saggiamente defilata dal grande mondo dell’editoria per una più proficua e ben riuscita passione per la scrittura e non solo la propria.

 Maria Musik - 13/06/2008 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Molto interessante! La "quota rosa" è sempre minoritarie anche nel campo della letteratura. Non mi stupisce.
Trovo molto valido anche il discorso sulla sedimentazione: ho sperimentato, certamente nel mio piccolo e senza la pretesa di sentirmi per questo "poeta", che interrompere il flusso di parole, lasciare che gli scritti decantino, riprenderli e curarne maggiormente la forma ne aumenta la qualità e la fruibilità da parte del lettore.

 Basilio Romano - 13/06/2008 [ leggi altri commenti di Basilio Romano » ]

"Parole sante".

 giuliano - 13/06/2008 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

Davvero illuminante la Bettarini. ha anche risposto alla domanda che ci si faceva nella sezione "opinioni" sul perchè una netta preferenza alle donne poeta.