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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Commento sul libro

Dal regista de "I cento passi" e "La meglio gioventù" un romanzo lucido e disincantanto che racconta la storia di un giovane medico, brillante, ricco e ammirato. Ormai passata la stagione dell'attivismo politico, ricade nelle spire di un tempo ormai privo di senso e si ritrova coinvolto in un cupo affare di terrorismo. Diventato suo malgrado protagonista di un caso giudiziario, finisce per fuggire in un Sudamerica sudato e corrotto, immerso nell'oscurità del proprio passato e nell'abisso di sogni che si sono trasformati in incubi. Come quelli dei suoi compagni di un'epoca lontana, le cui strade si sono da tempo divise ma finiscono per convergere in un ultimo incontro che ha tutto il sapore di una maledizione.