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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Commento sul libro

“Una mente scientifica – diceva Einstein – è una mente che pensa e quindi dubita e ricerca”, ma se si unisce ad un animo poetico, che sa cogliere il respiro delle cose e l’incorporea presenza del reale, per inseguirla e catturarla, chiudendola nel cerchio della poesia, si compie il prodigio di un binomio perfetto di intelligenza e fantasia, di cifre e di parole, di forme e di suoni.
E’ questo che accade nel libro di Roberto Maggiani “Scienza aleatoria”, dove di aleatorio non c’è nulla, se non il rischio che capiti nelle mani di chi non crede nella casualità e non ammette dubbi.
L’autore, che è poeta, ma è anche un fisico, ha una precisa volontà di leggere e interpretare il reale attraverso la duplice lente, della poesia e della scienza, compiendo un’ardita operazione di razionalità e immaginazione, al tempo stesso, che comporta un continuo sforzo emotivo e linguistico. [...]

A. Vanalesti su www.larecherche.it