Pubblicato il 16/08/2008 13:37:18
(Firenze, 1994)
Se fosse vera la Notte il Cielo di carta le stelle finte.
Venezia più larga e estesa rovina alata di sangue.
Nessuna meraviglia per le calli deserte.
Se fosse vera la Notte non avrei visto San Marco
luce nella luce candelabro.
Se fosse vera la Notte il lutto sarebbe eterno
la nostalgia di patria e amori sospesa come un grido di infante.
Se fosse vera la Notte la voce del Nemico immensa
mi porterebbe ai Sacramenti come all'acqua.
Se fosse vera la Notte la vera luce
oscura oscurità.
Se fosse vera altri occhi
altra vista altra strada
quella dell'ombra del Tuo corpo trafitto.
Se fosse vera avrei visto un lampo
lacrime nuove accanto al Giudizio
nel silenzio del tutto nel silenzio.
Se fosse vera la Notte ben diverso il canto
e la bocca e il respiro.
Se fosse vera se fosse vera
il canto e le parole conchiglie
di un angelo chiamato Juan.
Se fosse vera niente e solo
la morte anonima
e dopo molto dopo
la buona novella dove non si parla
e tutto tace in amore e pace.
(Poesia tratta da "Se fosse vera la notte", Collana Cittadini della poesia, Zone Editrice, 2003)
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