Fosse perfetta come un lembo di pelle
stirata dal sole a mille candele e cavalli di razza
questa vita nuda che degrada dalla fonte al chiaror di luna
si fa beffe del tempo che impazza le sue smanie oltre i ventricoli del cuore
e giu lungo il litorale
ma è assenza e brevità di commozione
un taglio di capelli nuovo tutto ancora da pasturare
un calzino bucato pretesto di un cane per giocare a fare il sarto
certo l'alcool mi fischia ancora nelle vene
come il nome di tua figlia
ma ho smesso di essere dimesso nell'apparir loquace
con in corpo la brezza di una birra
vorrei allontanarmi da me per prender la mira
sicura del cecchino d'orchidee
e sputarmi in faccia le tue rime
dire addio è un atto di fede che comporta scintille
ma non ho luce da bere che non sia il riflesso dei tuoi occhi
di conseguenza conservo la sete per stagioni migliori
ed altri specchi
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