Pubblicato il 06/07/2013 10:32:10
E’ la carezza fragrante di nostalgia oltre un portico in abbandono di un gelsomino
a portarmi da te sul sentiero dei ricordi nel silenzio del mattino.
E’ una coltre cerulea di campanule a vegliare il riposo nel bacio del vento nello sguardo del sole.
E’ il volo senza più nido di una rondine dal romanico campanile a recarmi il muto commiato che come vedi non ho più dimenticato.
E’ il rintocco serale della campana che della malinconia dai pensieri d’inchiostro nel solitario passo segna l’ora.
E la tua ombra, padre mio, mi abbraccia ancora.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|