:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 752 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri May 10 22:14:13 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Un cign di nome Anna ( capitolo Da Yalta al lager...)

di Luisa Cagnassi
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 12/01/2015 10:50:40

Come sia riuscita, nonna Lisa ad adattarsi ad un’esistenza così misera, davvero non so spiegarmelo....

Lei che da ragazzina ebbe una vita agiata senza privazioni, ha rivoluzionato le sue abitudini, per amore del marito, affrontando ogni avversità senza mai lamentarsi. A diciassette anni, quando si sposò, la sua famiglia era già stata spogliata di ogni proprietà.
Dal 1902, data della sua nascita, aveva conosciuto il benessere e così fu per molti anni. Ad ogni modo, la caduta dello Zar, fece precipitare la situazione e per la popolazione fu un lungo periodo infelice e doloroso.
L’amore della nonna, nei confronti del marito, fu senza dubbio privo d’interessi e condizioni, se non quella dell’assoluta sottomissione.
Dovette sopportare sovente le ire del nonno la sera, consueto a rientrare arrabbiato e visibilmente alticcio. Inveiva contro il “partito” imprecando e accusando! Fuori di sé pareva volesse distruggere ogni cosa; perseguitava la moglie minacciando di diventare violento fisicamente, oltremodo invidioso per le eccessive attenzioni rivolte ai bambini. In realtà, non la sfiorava nemmeno. La notte poi, si riappacificavano.
Quante volte li hai spiati, nella loro intimità, costretta dalla promiscuità forzata e dalla tua naturale curiosità. Rassicurata, discreta, ti nascondevi sotto le coperte, felice della loro riconciliazione. Ogni paura, come per incanto, veniva fugata.
Il nonno mal sopportava la suocera, buona e riservata: ne era geloso. Al suo rientro, detestava trovarla in casa, s’infuriava cacciandola malamente.
Non ti sei mai spiegata il suo atteggiamento, costringendo te stessa ad ammettere di avere un padre ancorato ad una mentalità barbara ed ignorante.
Nei tuoi ricordi, tratteggiavi la nonna come una donna disperata e triste, inguaribile fumatrice. Trascorreva le giornate asciugandosi lacrime e bevendo the, dal samovar costantemente acceso.
Di poche parole, solo di rado si concedeva e raccontava a voi nipoti dei vecchi tempi, del benessere di quando il nonno era ancora in vita e le sue avventure di soldato.
Aveva lunghi capelli bruni la nonna, ricci e vaporosi. Quando li lavava, lasciava si asciugassero sciolti, sotto i raggi del sole. Splendevano così in tutta la loro bellezza, scomparendo ancora, imprigionati in una lunga treccia, avvolta sul capo.
Ti piaceva studiare. Frequentasti sino al quarto anno, una scuola tartara. In seguito, per tua ambizione, decidesti di iscriverti alla classe superiore russa, affrontando con tenacia, le enormi difficoltà causate dalla diversità della lingua.
Scoppiata la guerra, fosti costretta a sospendere gli studi.
Il destino decise al tuo posto: infatti li “proseguisti” in un lager nazista.
 

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Luisa Cagnassi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Luisa Cagnassi, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: La mia voragine (Pubblicato il 02/02/2015 07:54:15 - visite: 831) »

:: Un cigno di nome Anna (battute finali) (Pubblicato il 11/01/2015 15:01:02 - visite: 739) »