Talora fino a te mi spingo
fino al tuo convento
ma allora trovo un campo da tennis
ed un mattino che splende
sul gesso tracciato di fresco.
Dei frati stanno lì
col sudore di chi ha trovato
e strizza l’occhio
a chi s’affanna a cercare.
I ragazzi della domenica fanno ressa
ad un bordo del campo,
qualcuno è rimasto a letto
e grida agli uccelli...
Nulla di te!
Neppure nella smarrita meraviglia
del vegliardo
o nella polvere che il cercatore agita
assieme alla sua rabbia.
Ottavio, il caro Ottavio,
era uno sprazzo di granelli dorati
in una risposta enorme di silenzio!
Quante volte mi sono incamminato
per la vetta di una foresta
dove salire era quasi
un'incessante inerpicarsi!
Quante scalate!
Quanto sgomento d’abissi
con l’azzurro che invitava
ad un abbraccio infinito!
Ebbro di speranze,
lucente di fatica, proseguivo…
Vedendomi, amiche nuove hanno sorriso,
vestite d’ombra profumata!
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Antonio Aiello, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.