Il primo a svegliarsi è il pensiero cosciente,
cosciente di lasciare un sogno a riposare fino a sera.
Un sogno dove gli alberi parlano, e ti salutano al passaggio,
dove tra i cespugli di margherite si possono trovare belle ragazze, o ninfe dei boschi.
Poi si svegliano gli occhi.
Uno sguardo alla luce che entra dalle finestre per un' anticipo della realtà. Sembra un bel giorno
La curiosità fa alzare le tapparelle,
il cielo è azzurro, a pois bianchi, solo una striscia di grigio all' orizzonte che il sole forse caccerà.
Ma l' aria? E allora si aprono le finestre,
è ancora fresca ma anche questa il sole riuscirà a scaldare. Non c'è vento che muova aria o foglie e la raffreddi.
Sul retro invece c'è un albero che doveva essere in attesa che la finestra si aprisse.
Saluta con un ramo, un ramo solo agitandolo come a dire Buongiorno! Ben svegliato. Oggi sembra un bel giorno.
Un rumore improvviso però fa uscire il colpevole.. un merlo nero.
Ma sarà lo stesso un bel giorno.
Una nuova avventura.
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