Pubblicato il 26/02/2016 22:36:10
Curarsi di crepare Parlo della crepa che porta a stupore, dello scalino che oltrepassa la palizzata e scaglia la vita rasente al portento.
Abbiamo bisogno di crepe vitali di punti luce sbocciati impetuosi sulla bonaccia di un pensiero rimasto senza pescaggio.
Abbiamo bisogno di parole discusse di persone generose e oltremodo iraconde con le nostre lacune, che non impartiscono benedizioni da pulpiti di false attenzioni.
Parlo della crepa del masso dove s’innesta la svolta del fiore, parlo del vento venuto a storpiare la rotta ingessata, parlo dell’amore che cade senza calcolare la propria incidenza.
La possibile armonia è questa partitura per crepe anomale, è questo avviso a navigare a capo scoperto per avvistare lo scarto in volo dei cardellini, la linea oscura del nostro destino che scompare e riappare fino a lambire il tesoro nascosto nel galeone.
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