Là dove l’asfalto ara l’acqua
e nei prati aspri di sale
ride a squarciagola il volto viola
del limonio serotino,
là dove gli occhi scalano
gli stupiti campanili di Chioggia
stesi sul filo dell’orizzonte,
là, in via del paradiso,
nel ritiro della barena vivo.
Sono il cavaliere d’Italia
e la gioia è il mio mestiere.
Amo queste acque stagne in altalena
stanze verdeazzurre spesse di sale
parenti strette della quiete
e prossime all’atto di fede.
Chi di voi vuol vivere con me
che disconosco i rami
del vostro storto albero del potere?
(2009)
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