Pubblicato il 22/04/2010 08:59:56
Non canto alla luna
Stanotte una luna sfacciata e beffarda Si sporge dal cielo per farsi ammirare Si fa più vicina all’umano dolore Lo sfiora, sorride ma non la riguarda Le piace esser musa e far sospirare Chi alza lo sguardo al suo freddo chiarore.
O luna stregata tu no, non m’inganni Non canto nel coro d’amanti e poeti Tu pallida luna, tu luna d’argento Tu diva adorata nel corso degli anni Tu scrigno prezioso per mille segreti O luna, sei sola nel gran firmamento.
Non levo lo sguardo, lo vedi? T’ignoro Non cedo ad effimeri slanci del cuore Accelero il passo, proseguo il cammino Ho altro da fare, pensieri e lavoro Frammenti affannosi di un giorno che muore Ritagli di tempo aspettando il mattino.
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