Pubblicato il 09/12/2017 07:12:52
Voli d'aquilone si specchiano in occhi di fanciulli. Sguardi felici corrono in allegria nel parco assolato. Par l'aria afferrare sciolti capelli tra alberi brulli. Disteso sul cielo ricordo il loro sorriso spensierato. Giochi consumati sino all'imbrunire dietro mura ancora tiepide di sole. Sassi che segnavano un percorso a saltelli tra la conta di numeri e filastrocca di parole. Disegno infinito sembrava il tempo tondo e grande come globo terrestre. Intrappolati nel libro sbiadito altri buffi giochi e ricordi di maestre. Negli istanti spezzati del giorno odo talvolta le voci birichine di quei bimbi. Risate incandescenti di folletti, compagni del vivere gioioso, tra luci e nimbi. Sospeso è l'attimo se il capo volto: tutto fugge come faville, polvere di stella caduta. Mi abbandono alla solitudine di un'eco irradiata dalla mestizia dell'ingiusta infanzia perduta.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 10 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Arcangelo Galante, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|