Anche tu me ne hai fatte e, cosa strana,
ancor mi stai vicina e attorno ronzi
solo per poco mi sai star lontana
come ubriachi siamo o mezzi sbronzi.
Odio e rancore galleggiano incostanti
ma i nostri cuori, no, non sanno odiare,
vogliamo poi apparir duri e sprezzanti
ma poi ci si continua a confidare.
Mi scrivi delle tante delusioni
io ti rammento sempre nei miei versi,
ti penti e taci più non ti sbottoni
anche nel nostro orgoglio siam perversi.
Scappo e ritorno ma non mi sbilancio
perché non sei mai chiara e mi frastorni
io mi rincuoro ma poi perdo slancio
ti scaccio ma da me sempre ritorni.
Ed io non ho il coraggio più di aprirmi
tu non m'aiuti un poco per capirti,
quello che tieni in cuore suggerirmi
l'amor ricordi solo per ferirti.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 9.1.2018 – 10,09)
La foto è presa dal portale:
https://www.terresacree.org/…/im…/2014-12/1417660036-Y7W.jpg