Pubblicato il 19/02/2018 12:13:31
Se sapessi guardare come guarda Dio nulla sfuggirebbe all’abbraccio. Avrei la meraviglia dentro gli occhi, come quando le nuvole sembrano chiome d’alberi e gli alberi nuvole rosa. Vedrei la linfa calda scorrere fino a gonfiare una gravidanza di gemme, o la goccia liberatoria che comincia il disgelo. Potrei contare tutti i fili d’erba pronti a spuntare e anche le miriadi d’ali di ritorno nella filigrana del cielo.
Se fossi capace d’uno sguardo così rimarrei immobile a contemplare l’istante dove tutte le cose per la prima volta accadono. E non mi chiederei più cos’è l’infinito.
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