Ho qualcosa di te, ho i tuoi capelli,
che ogni tanto tiro fuori ed accarezzo,
ho i tuoi filmati e vedo la tua pelle
ma allor non mi facevi ancor ribrezzo.
Ancora ho un pupazzetto e un paio di penne,
che m’hai spedito perché io scrivessi
delle poesie per te, ricche d’affetto
e che nel tempo poi tu rileggessi.
Ho finanche di te piccole cose,
ed anche una semplice lattina,
delle foto di un vecchio compleanno
ed anche una nera mutandina.
Possiedo dei filmati giovanili,
quelli son cari e non hanno prezzo,
lì eri ricca d’affetto e di passione
e allor donavo amore oggi disprezzo.
Salvatore Armando Santoro
(San Marcello Pistoiese 17.1.2019 – 12,42)
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