Pubblicato il 10/02/2019 15:10:21
Cosa tieni in piedi il mondo
Ci hanno provato in tutti i modi a uniformare i volti, a livellare i nomi, a transennare i corpi a candeggiare ogni ombra con la luce resa innocua.
Hanno confiscato terre requisito passaporti ritoccato i toponimi delle strade secondarie, hanno imposto coscrizioni obbligatorie per rendere accessoria l'infinita differenza delle storie sul crinale.
Oggi Google ci dice che la morte sarà sconfitta che la vita non avrà segreti da serbare in fondo al cuore che nella rete universale il pesce palla e il pescecane sono giocoforza equipollenti.
Ogni potere predispone lo stradario più conforme al suo sogno d'espansione ma la bellezza cresce solo fuori pista, nei giardini non ancora rizollati a corale prato inglese, nella voce scarcerata dal controllo capillare, perché l'amore è collisione della lava nella neve.
E' la calura di agosto che arrota la tempesta, è l'innesco generato da correnti ascensionali a tenere il fuoco acceso, è il canto controverso di ogni essere nascosto a salvare l'armonia dal deserto che si staglia.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Federico Zucchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|