Pubblicato il 17/04/2019 18:51:17
Su quel Vereto, fresco e ventilato, mi sono perso chiuso nei pensieri ed inseguivo gli antichi guerrieri che i saraceni avevan sbaragliato.
E mi sforzavo di capire il costo di tante donne prese e violentate, di tante vite un dì sacrificate nel nome d'un credo contrapposto.
E quell'ambasciatore assassinato in quelle settimane aride e tetre il prezzo pagò d'esser crociato
il sangue suo bagnò le bianche pietre perché dai saraceni fu sgozzato ma poi sepolto nelle Centopietre
dal popolo che l'infedel respinse, che di sangue quel sangue ridipinse
perché in ogni tempo per chi crede sull'oppressore vince ognor la fede.
Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 20.1.2014 – 0,37)
- Sonetto ritornellato doppio
Le Centopietre è un antico monumento funerario eretto nel IX Secolo nel comune di Patù (LE). Accolse le spoglie del Generale Geminiano, messaggero di pace trucidato dai saraceni subito prima della battaglia finale tra cristiani ed infedeli di Campo Re del 24 giugno 877, ai piedi della collina del Vereto.
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