Pubblicato il 16/08/2021 17:55:49
Mi contaminai, di te, dietro la gabbia dei cieli, sopra di noi la coppa di una luna ruggente e tramonti strascichi di sanguigne opalescenze. E il copione lacerai sui bordi degli istanti così, schietta come a morirne. E non seppi dire altro, il tuo teschio, reggendo tra le mani, ancora; divorandomi un sapore di illuminati inferni.
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