Pubblicato il 05/02/2022 17:31:00
La giovinezza mi passò addosso come se tutte le folgori e i venti si fossero accatastati in una nebbia nascosta nel fondo dell'anima. Uragani silenziosi palpitavano tra i vetri ghiacci delle fabbriche dove morivano le primavere del mondo. coi rami del bosco e i loro segreti, portati dal canto di farfalle in volo nulla conoscendo, tra quelle morte stanze, se non il sapore dell'erba in rivolta che accende d'incubi beati i miei sonni sempre a un passo dal precipizio vivo con tutti i suoi illuminati inferni.
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