Pubblicato il 03/09/2022 09:51:39
Tu eri un amore al colostro e quando venne la prima pioggia, - la prima pioggia color vena – tu virasti con le tue zampe retrattili da vitellino triste. Presentii già l’umido da presepe e mi vennero i reumatismi alle gambe. Allora per te divenni una statua d’oro nella teca dell’amore! Che amore da museo! Che amore da eutanasia! Così, prima del matrimonio, ruppi la teca e non cercai l’estintore; e passando con lo stop, fuggi con l’ultima mia estate col mio passo di fiamma.
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