Si era già fatta sera
e tu portavi a casa
il tuo sacchetto di ossa morte,
senza memoria né gloria.
Il cielo si fece cupo
dalle tre di pomeriggio,
il tuo sepolcro si chiamava
famiglia o casa o moglie
e lei non era nemmeno
la gallina dalle uova d’oro.
Mi lasciasti con la luna scucita
a mettere insieme le toppe…
Ehi, lo so, stavi soltanto proteggendoti!
Ed io ti odiai, ti odiai a tal punto
che dissi a Medea di riportarmi,
dall’Ade, i miei figli:
Ma uno non c’era;
era là, sulla luna, a suonare una canzone;
una musica triste tra le stelle,
sì, una musica triste tra le stelle.
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