Pubblicato il 16/01/2023 17:56:59
Stamattina ero tutta uno scrichiolio di dolore; i passi piccoli, come quelli dei vecchi; lamine di ferro nelle scapole, nel cuore. Il soldatino di piombo rigido nelle mie carni a sfregare sull’osso, il paesaggio inutile come una cartolina sbiadita. Ma ho camminato, stretta nell’abbraccio di gennaio coi suoi contorti rami secchi. “Uccidimi” ho detto al dolore, prendendolo su me, sentendo che era me. Ma lui, inaspattatamente, dopo tanti passi, ha fatto fiorire il sole,sulle resilienti rose, affacciate al mio dolore.
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