Pubblicato il 03/04/2023 19:50:39
Mi è rimasta una poesia, prigioniera tra le dita. Il vento soffia e la spiega ai venti come la tua vela ma tu dove andrai, quando la stanchezza avrà il sapore della morte? Ti amai perché l’amore è inutile, come la vita quando accetti di viverla davvero. Per cercarti mi allontanai dalla folla come una parola storta e feci quest’isola, per aspettarti. E ora come stai, ora che le rughe ti appesantiscono gli occhi e non c’è più nessuno che finge di credere alle tue bugie? Oh, non preoccuparti; non preoccuparti per me. A me resta l’onda. Veder correre bambini a far volare aquiloni… Il cielo è bianco, ora. Come questa nota tra le dita. Perché l’amore non esiste ma, anche quando muore, resta.
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