Pubblicato il 10/08/2023 10:42:35
La nostra è una società che sta crollando con tutti i suoi muri di cartongesso. E allora corre, afferra quello che può, sempre più violenta, indifferente, cieca. Vuota. E' una società che si trascina dietro le sue macerie e i suoi morti con lo stoicismo di una mucca da pascolo che veda crollare il mondo, ma pensa solo a brucare la sua erba. Non ci credo che ci siano ancora cattedre nelle scuole, istituzioni inumane come le carceri, 'rifiuti umani' accasciati tra i palazzoni delle metropoli. C'è chi continua a lagnarsi, a 'pretendere' che la società gli dia 'il suo'. Ma la società non è fatta per elargire premi. La società si fonda sulla paura degli uomini e sulla loro conseguente sottomissione alle regole stabilite dal sistema. La società decide cosa ti deve piacere, come ti devi vestire, cosa devi consumare (possibilmente tutto quello che è possibile), come ti devi 'sfogare', quanto devi dormire o quando 'andare in ferie', a cosa devi ambire. La società fa in modo di creare persone 'devianti' perchè ne ha bisogno per sostenere il suo apparato giuridico. La società approva la somministrazione di cibi tossici, di cui il mercato è saturo, perchè questo significa tenere in piedi il sistema sanitario. La società o meglio, il sistema che regge la società, ha bisogno di sudditi. E la morale è il grande strumento attraverso il quale attua i suoi propositi. Resilienza è la storia poetica di una ribellione. Una ribellione che non passa attraverso rivolte in piazza (anche quelle funzionali al sistema), ma attraverso l'ascolto dell'anima, attraverso la rivoluzione silenziosa della coscienza che diviene desiderio di donare nuove visioni. Ricerca della voce più autentica. Missione dell'anima. Perchè l'Anima individuale è unicamente a servizio dell'Anima del Mondo. Della Natura. E non lo fa aspettandosi il plauso di improvvisate giurie. Lo fa in silenzio. Facendosi parola che traduce il suono della Madre, da cui ogni cosa origina e deve tornare. Sentire, nudo, il giorno. accasciati nelle retrovie. Occhi iniettati di sangue. Sputare il marcio mille volte, di una pesantezza che uccide. sullo sfacelo di un mondo
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