Pubblicato il 11/08/2023 12:03:13
Selvaggia e celeste la tua figura, nei colloqui del tuo corpo la carne appare visione e tocco d'angeli profani; ma non lontani dai percorsi segreti dei celesti specchi, dove ti rifletti e in te si riflettono le calde acquosità del sogno di un figlio di Adamo.
Specchio per specchio le tue figure giocano un oracolo coi miei occhi, divinazione opportuna ai miei silenzi, nel mentre si smarrisce la ragione in ciò che di te sveli e in ciò che di te rimane al di fuori della luce.
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