Pubblicato il 31/01/2024 17:17:12
Ti cercai nel profumo delle mie estati divelte, con tutto il furore dei miei corsari all'assalto. Intinsi le dita nel desiderio per arrampicarmi ai solchi delle tue notti fonde, vestite del grigio della tua autorità. Ti amai di un amore irrevocabile, mortale e sanguinando sulla tua stessa lama, ti confusi ad amanti interdetti stolti come il vizio e la penuria, perchè restasse almeno carne, di me. Ti amai. Come un'assetata, una farfalla clandestina nella Terra delle nevi, con tutta la leggerezza e l'hubris di un sacro sacrilegio. Ma tu non avevi flauto per la mia canzone e andai a dirla al vento, folle come nuvola errante.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Annalisa Scialpi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|