Pubblicato il 22/04/2023 17:27:40
Facendo strillare i miei cuori come, in guerra, canta la mitraglia, piego, novello Eracle, le sbarre delle tue paure, prendo, per la gola, il tuo panico, il tuo terrore di vivere, scaglio i miei fulmini nell’azzurro dei tuoi occhi. E, non è vero che i tuoi occhi sono verdi: dentro un prato non ci si perde; dentro il cielo sì! La mia corazza è fatta dalle scaglie di corazze di chi è morto, il mio dolore è dolore di chi ha pianto, e che non si vergogna di dirti che sa amare. [Versi introversi, 2008]
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