Oh padre, padre, padre,
com'è che abbandonasti i tuoi figli?
Li lasciasti nel bosco
tra le spine e le fiere,
li lasciasti nel bosco
come pupazzi rotti.
Da quale volontà
precipitò il tuo assassino seme
sul suolo arido che tu detestavi,
sul suolo fecondo che rendesti una bara?
Oh padre, padre, padre,
Geppetto, pieno di chiodi,
fece una scatola nera di divieti
nella tua testa
e tu ti muovesti al buio
nella tua black box,
piena di pezzi di segatura.
Ma avevi una figlia pazza
che, con la sega, squarciò
la tana della strega
e ne fece brodo d'ossa
e salvò pure suo fratello.
Che farai quando verrà a salutarti
sulla sponda opposta del lago,
che tu riepisti di graffette di certezze,
di sputi di maledizioni,
e di serpenti di dimenticanze?
Oh, canterà una canzone,
danzerà col cigno,
non ti chiederà il tributo,
perchè tua figlia è ricca,
perchè tua figlia è pazza,
perchè tua figlia non ha mai vissuto
in una black box piena di segatura.
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