Le invisibili (a tutte le donne violentate nel corpo e nell'anima e ridotte al silenzio)
Le invisibili
s'odono appena...
Canti di balena
il loro esserci, giù, nei fondali...
Le invisibili
mandano segnali di sangue...
Nuotano a capriole
disarticolate disorganizzate
sotto un mondo che non vuole
la loro verità.
Le invisibili
sono donne, madri
e ave accondiscendenti
che strappano la vita
a prezzo di nevrosi.
Sembra un furto,
il loro esserci...
Le invisibili
riempiono le case a pianterreno
crescono e seccano come le piante
che nessuno può notare.
Le invisibili, Dio! Le invisibili...
Che rabbia fanno al mondo
quelle donne nulle
vuote a perdere quelle
che tanto le strade le dedicano
a chi ha contato qualcosa
amici degli amici
assassini di guerra!
Nonna, vengo a prenderti
dal regno delle invisibili,
lì mai piu' urla e soprusi
mai più quelle frasi che lacerano
l'anima,
quei comandi perentoti che
spingono la rosa bianca in ginocchio
a sanguinare
tra le strade piene di gente.
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