Pubblicato il 27/06/2011 15:02:24
In punta di piedi, senza fretta nel malinconico silenzio mi guarda il giorno del mio compleanno dal consueto sapore d’assenzio.
Il genetliaco della mia nostalgia anche quest’anno è giunto in un fremito di ciglia.
Il ricordo nella struggente sinfonia di un’ alba indaco l’anima artiglia ora che attendo sola l’incombere della notte al desolato crocevia dell’esistenza.
Vola via raminga la vita nel segno del disamore e dell’assenza.
In alto l’amaro calice berrò fino all’ultima goccia, mentre sul ponte della Memoria fluisce impetuosa e devastante della rimembranza la roggia nel pianto del salice.
Dove saranno le rose bianche il dolce bouquet che ogni ventisette giugno compravi soltanto per me, la carezza angelica delle tue mani da pianista alabastrine e stanche.
E la bella pergamena di carta di Firenze, le genziene blu da diadema al giglio fiorentino, le parole amorevoli che scrivevi nel bacio di luce dell’estivo mattino.
Mi pare nel pianto rugiadoso dell’aurora d’averti ancora vicino, oltre il tunnel dell’angoscia del mio oggi di giorni incendiati respirando veleno e grisù.
C’inerpichiamo sereni e placati insieme per gli agresti sentieri degli umbri poggi.
Dove sarai ora mia rondine, Tu?
Le rose nivee le rivedo ancora nel palpito del mio cuore.
Ogni anno nell’abbraccio d’ombra d’estemporanee tregue mi restano soltanto in pioggia malinconica di candidi petali e spine nei rovi senza tregua della mia solitudine.
Soltanto per Te mio esule sovrano sbocciano ancora nel crepuscolo di lacrime di porpora.
Oltre la vita dal fatale inganno nella nostalgica remora fremono nella fragranza dei ricordi soltanto per Te nel sospiro della sussurrata ora.
Adesso che il tuo sentiero senza stelle è perdutamente lontano nell’ombrosa quiete del cipresso
e solo nella memoria ti sorrido mi perdo nel profumo millenario del tuo abbraccio ti prendo per mano, mio amato e rimpianto re di maggio.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|