Raffaele Piazza, Nel delta della vita, prefazione di Enzo Concardi, Guido Miano Editore, Milano 2022, pp. 60, € 15,00, ISBN 978-88-31497-88-6
Raffaele Piazza, apprezzato poeta e prolifico critico letterario, pubblica nella collana “Alcione 2000” di Guido Miano Editore, “Nel delta della vita”, con una importante prefazione di Enzo Concardi. Le poesie non hanno titolo (esclusa la poesia di prologo) ma sono evidenziate da un numero progressivo che userò in seguito per le citazioni al testo.
Questa raccolta rappresenta la fuoriuscita magmatica del rapporto vitale che il poeta esprime da sempre nei suoi testi. La vita è un movimento senza fine che nel suo andare trova sbocco in un delta che dirama i suoi versi in mille rivoli. Di questi rivoli ne evidenzierò in dettaglio tre: la ricerca di Dio, il rapporto di amicizia con Mirta e il rapporto d’amore con Selene. Relativamente agli ultimi due è necessario precisare che le situazioni Amicizia/Amore si sovrappongono con le immagini delle due protagoniste, attraverso la tecnica dei flashback.
La ricerca di Dio, di un rapporto con il soprannaturale, si esprime nel lasciarsi andare, abbandonando le vacuità dei rapporti virtuali e con uno slancio quasi fanciullesco saper attendere senza paura il domani. Vivendo il tempo dato dell’esistenza terrena come un dono da far fruttare.
lirica 38
Tutto viene a chi sa aspettare
e il segreto è non aver paura
(spalancare le porte a Gesù)…
lirica 34
Delta della vita tra oriente e occidente
buio e ombra leggerezza e pesantezza
nella sintesi sicurezza e prudente
come il serpente e puro come
la colomba (il modello è Gesù).
Il rapporto di amicizia con Mirta, cui è dedicata la raccolta, è presente in questi testi così come nel precedente “Alessia e Mirta”. E’ un pensiero che brucia nei ricordi dell’autore, sia per il vissuto che per la tragica conclusione della vita della stessa. Il rapporto con Mirta inizia con le prime poesie del testo:
lirica 4
Dal balcone dell’anima mi sporgo
e invento il tempo fino alle farmacie
e rinasco dal nulla per rivedere
le stelle e la luna ostia di platino
e tutto resta pari a sé fino alla portineria
del condominiale parco e sto
attento alle parole e la ressa cristiana
mi coinvolge nel mal d’aurora
come nel giorno in cui ti ammazzasti,
Mirta, e vennero gli angeli e la polizia.
e si conclude con l’ultima poesia della raccolta:
lirica 49
S’inalvea sul bordo dell’Oceano
dove una candela ho acceso
il pensiero nell’entrare nelle acque
di salato battesimo
e sto infinitamente e non ha termine
la gioia nel contemplare
di Mirta la fotografia.
In mezzo altri testi che raccontano una vita vissuta che ancora lascia un segno visibile nell’animo del poeta, come in:
lirica 17
Oh Mirta ricordi ancora la connivenza
di quando ti chiedevo delle tue mutandine
la tinta e il bacio caldo che mi desti
e poi ci fu l’amplesso senza fare figli.
Non Amore, Amicizia erotica la nostra…
Infine il terzo rivolo è riferito al rapporto d’amore con Selene. Viene citata sin dalla prima poesia della silloge, quasi una visione programmatica di quello che è stata ed è la vita con lei.
lirica 1
Mi chiami per nome e esatta
è la vita in versi e non in versi
ed entro in te solo per amore,
Selene, nel tuo fiore e sul bordo
delle cose mi accarezzi
e detergi il sudore.
Colpisce anche nelle poesie in cui è soggetto Selene la presenza di ragazza / donna con una carica di sensualità ed erotismo che pervade i sensi nella presenza e nel ricordo del poeta. Ad esempio in:
lirica 7
…venivi
dal paesino alla metropoli
per fare l’amore e adesso
ritornano quei giovedì di fuoco
dei sensi giovani e incantati.
Ti esponevi al sole sul balcone
attiravi sinuosa e sensuale sguardi
ma eri solo mia nella duale magia.
Oppure in:
lirica 9
… sogni dalle tinte
iridate producono sensazioni
dove eravamo già stati, la
cameretta-porto e i tuoi
per terra indumenti
e tu nuda come una donna.
Nel presagire la paura della gioia.
Ci sono anche testi che raccontano una presenza più discreta, dolce, di “antica meraviglia”, che scalda il cuore accompagnando i passi verso la felicità come in:
lirica 26
E lì una casa
con discesa a mare
per risentire il tuo afrore
nell’antica meraviglia
del colore dell’adolescenza
perfetta i quindici anni
della spensieratezza.
Oppure in:
lirica 29
Liberi come l’aria ci libriamo
tra i cori delle vergini e degli angeli
e tutto resta pari a sé nell’erba
dei pensieri verdi per aprirsi alla speranza
della gioia, il tempo prima della felicità.
Concludendo il discorso con:
lirica 31
Nel delta della vita apro della
tua camera la porta e in silenzio
entro e ti vedo dormire, anima
di stella Selene e tutto è pari a sé
nell’attesa dell’ora della preghiera.
I testi proposti sono molto brevi, ridotti all’essenziale, con una ricerca delle parole molto incisiva. La lettura lascia tracce dentro l’anima, pensieri che fanno riflettere sul senso dei nostri giorni, portandoci a riflettere sul nostro personale “delta della vita”.
*
Roberto Casati
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Raffaele Piazza, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.