Neuroscienze: il problema difficile
Le neuroscienze in questi ultimi anni hanno fatto molti progressi. C'è una mole considerevole di dati e di espermenti che hanno prodotto nuove conoscenze. Tuttavia, non abbiamo la minima idea di come l'anima (entità immateriale) possa interagire con il cervello fatto di materia. Finora non abbiamo una risposta. E' un mistero
E' il problema difficile della mente e della coscienza, che esiste già a partire dai primi filosofi. Nel Novecento tale questione è passata sotto il dominio neuroscientifico.
Due, le grandi teorie: la mente concepita come struttura immateriale indipendente dal cervello (res cogitans di Cartesio, dualismo ontologico di anima e corpo) e la mente intesa come "prodotto" del cervello (res extensa).
Entrambe le teorie non sono state dimostrate con argomenti empirici.
Non è alla nostra portata, secondo alcuni scienziati.
Sta di fatto, come abbiamo sottolineato in altre sedi, che indagare la natura della mente e del cervello è una straordinaria esperienza, che sucita meraviglia, stupore e sgomento. E' la più grande avventura mai tentata dalla specie umana, per i neuroscienziati è la più grande e affascinante sfida del XXI secolo.
Guido Brunetti
Guido Brunetti
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