Pubblicato il 22/09/2013 13:33:38
E’ lo scampanio della campana a festa
per l’aria settembrina
ad annunciare al cuore il sollievo
di un veliero che dispiega le vele al vento
dopo l’urlo feroce della tempesta.
E’ il tuo sorriso buono e premuroso
di quand’ero bambina
che mi guarda oltre il Lete senza tempo
a portarmi l’eco di un giorno gioioso,
dissolto nel divenire come il lampo,
che l’anima ancora commuove ed incanta.
E torna la campana argentea e festosa
a ricordarmi che la vita è fugace respiro,
a recarmi la tua memoria gentile
in carezza di zefiro
come l’estate perduta e rimpianta
al cuore sempre cara e radiosa.
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