Pubblicato il 02/01/2016 05:08:44
Quella volta che dissi d'averla vinta in premio mi corse incontro una luna azzurra e fiduciosa. Chiedeva per me e per se' spazi di tenerezza per quel moto che sorge in noi usando la parola. Giocando così come bambini, inconsapevoli del nostro esserci, non riuscimmo a trovare il luogo e la dimora delle nostre carezze scritte. Ma una foglia scese da un tiglio senza toccare suolo e, seguendone l'incerta rotta sospesa tra la malinconia diffusa, che si raccoglie di ramo in ramo e per i tetti di velate case, forse incontrammo il punto di una follia felice.
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