Pubblicato il 11/04/2008
Elegante e strampalata tra le piante rintanata, sette punti le fan bella la scarlatta sua mantella. Coglier vuole sul misfatto il pidocchio un po’ distratto dalla foga di succhiare quante foglie può trovare. La formica disperata dice “No! ti sarò grata se mangiarlo non vorrai, dolce miele, tu lo sai, per piacer del mio palato lui produce qui nel prato”. “Mi dispiace, amica mia, io non posso andare via; svolgo un compito preciso che mi piace, per inciso: sgominar lo sfruttatore per salvar l’agricoltore. Tutti sanno che son una portatrice di fortuna a chi vuol lasciarmi fare ed in pace lavorare. Se il raccolto sarà buono poi ne sentiranno il suono del denaro tintinnante d’oro, lucido e contante!"
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorena Turri, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|