La festa del sogno
E quante sono le sfumature di verde, della speranza!
Anche oggi mi è venuto a trovare il merlo Francesco,
Col suo becco arancione e la nera livrea, si è posato
Sulla siepe verde e mi ha guardato curioso
Era qualche tempo che non parlavo con lui
E mi ha ridato speranza questa visita di primo mattino
Al primo raggio di sole
Che ha illuminato il nostro universo
E ho rivisto il campo di granoturco che una volta
Arrivava sino in paese
E poi il merlo è volato nel sole, e mi ha riportato alla coscienza
Nel mondo simile al sogno che ho sognato
E mi ha detto che non c’è un abisso in realtà
Degno di essere sperimentato per perdere la vita
Abbasso le armi del sospetto a priori
Lavo il fantasma mio intimo e segreto
Mi illumino del tuo viso
Mentre ti vedo far colazione e sul tuo tavolo
Non ci sono mai domande ma solo sorrisi
La caffettiera canta il suo inno alla gioia
E il nostro letto diventa vascello
Ci porta per mari sconosciuti e mi sembra di essere nel giardino
Delle beatitudini mentre confabulo con Francesco.
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